Lazio vs Fiorentina: 1-0

articolo: Gianluigi Pugliese – foto: Giuseppe Leanza/SCATTO

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“Dopo il pareggio contro il Marsiglia e il tonfo contro l’Hellas Verona, la Lazio torna a vincere battendo in casa una buona Fiorentina. La squadra di Italiano non era la miglior avversaria da incontrare in questo momento della stagione, ma i biancocelesti sono riusciti a portare a casa 3 punti importanti per morale e classifica. La rete che ha rotto gli indugi è stata di Pedro, che a inizio ripresa ha incrociato di sinistro un passaggio di Milinkovic Savic, e chiuso nel migliore dei modi una ripartenza a campo aperto. La Lazio aveva già provato a siglare il vantaggio nel primo tempo, con immobile prima e Lazzari poi (quest’ultimo con un tiro da fuori ben respinto da Terracciano). La Fiorentina non è stata brillante come nelle ultime uscite, con il tridente Sottil Vlahovic e Callejon ben bloccato dalla retroguardia di Sarri. 3 sono stati gli ammoniti per parte.
L’undicesima giornata del girone di andata vedrà la Lazio fare visita allo stadio Atleti Azzurri d’Italia nella gara contro l’Atalanta, fissata a sabato 30 ottobre ore 15:00. Poi sarà la volta dell’Europa League contro il Marsiglia, con l’obiettivo di fare un passo importante verso la qualificazione”.

Europa League: Lazio vs O.Marsiglia 0-0

21.10.2021 Lazio vs Marsiglia 0-0 il volto di Pau Lopez coperto dal pallone calciato da Immobile. G.Leanza ph

Articolo: Gianluigi Pugliese – Foto: Giuseppe Leanza/SCATTO

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“Reti bianche all’Olimpico tra Lazio e Marsiglia nel terzo e ultimo incontro d’andata di Europa League. La gara è stata piuttosto equilibrata, con poche nitide occasioni da goal per entrambe le squadre. La 5 sostituzioni di Sarri sono avvenute tutte nella ripresa e a centrocampo. A nulla è servito però smuovere le pedine. Nessuna delle due ha dato la netta sensazione di poter vincere la partita. Il Marsiglia degli ex serie A Pau Lopez, Under, Milik e Gerson si è presentato compatto ma allo stesso tempo privo di trame offensive.
Mancano pochi giorni al rinnovato confronto, il ritorno infatti è fissato a giovedì 4 novembre alle 21 al Vélodrome. La Lazio al momento è ferma a 4 punti, i francesi ne hanno uno in meno. La qualificazione è appesa ad un filo ma da adesso non si può più sbagliare. Domenica alle 15:00 intanto riparte il Campionato e i biancocelesti faranno visita al Verona”.

21.10.2021 Lazio vs Marsiglia 0-0 sfida Dieng vs Marusic. G.Leanza ph

Roberto Gualtieri: chi è il nuovo Sindaco di Roma

Roberto Gualtieri Sindaco di Roma. G.Leanza/SCATTO ph (archivio)

Articolo: intro: Giuseppe Leanza, scheda biografica: fonte wikipedia – Foto: G.Leanza/SCATTO

Roma, 18.10.2021 Roberto Gualtieri è il nuovo Sindaco di Roma Capitale.

“Voglio ringraziare i miei avversari, Enrico Michetti che ha contribuito a tenere confronto su un terreno civile, Carlo Calenda per il contributo importante di idee che ha portato e per il voto espresso a mio sostegno. La sindaca Virginia Raggi per l’impegno profuso in questi anni. Ringrazio tutte le personalità che si sono espresse a mio sostegno e vorrei trasmettere loro tutto il ringraziamento profondo dal cuore”

Queste le prime parole del nuovo Sindaco di Roma. Di seguito la scheda integrale per conoscere a 360° il personaggio (fonte wikipedia)

Roberto Gualtieri (Roma19 luglio 1966) è un politicostorico e accademico italiano.

Dal 7 giugno 2009 al 5 settembre 2019 è stato deputato europeo del Partito Democratico, presiedendo la Commissione per i problemi economici e monetari dal 2014 sino alla sua nomina a ministro[2].

È stato ministro dell’economia e delle finanze dal 5 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 ed è stato eletto deputato il 1º marzo 2020 in occasione delle elezioni suppletive convocate al fine di colmare il seggio lasciato vacante da Paolo Gentiloni dopo la sua nomina a commissario europeo.

Dopo aver frequentato il Liceo classico Ennio Quirino Visconti della capitale ed essersi laureato in Lettere, ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze storiche alla Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino.[3] È professore associato di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” ed è vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci. È autore di numerosi libri ed articoli sulla storia italiana e internazionale del XX secolo e sul processo di integrazione europea. Collabora a diversi quotidiani e riviste e ha diretto il Rapporto annuale sull’integrazione europea per l’editore Il Mulino.[6]

Gualtieri è stato iscritto alla Federazione Giovanile Comunista Italiana, nel 1985 prende la tessera del Partito Comunista Italiano e in seguito ha militato per anni nei Democratici di Sinistra: ha fatto parte prima della segreteria di Roma e poi del consiglio nazionale, prima di contribuire a redigere il Manifesto per il Partito Democratico e di entrare nella direzione del Partito nel 2008. Ex dalemiano, era nei ‘giovani turchi’, la corrente PD guidata da Matteo Orfini.

Membro della segreteria romana dei Democratici di Sinistra tra il 2001 e il 2006, nell’ottobre 2006 è stato uno dei tre relatori del convegno di Orvieto che ha dato il via alla costruzione del nuovo partito e in seguito ha fatto parte della commissione di “saggi” nominata da Romano Prodi che ha redatto il “Manifesto”[8] per il Partito Democratico.
Nel 2007 viene eletto all’Assemblea nazionale del Partito Democratico, nel 2008 entra a far parte della Direzione nazionale, dove è stato rieletto nel gennaio 2014.[9]

Europarlamentare

Nella primavera del 2009 è stato eletto deputato europeo per il PD nella circoscrizione Italia centrale. Nel luglio 2009 è stato nominato titolare della Commissione per gli Affari Costituzionali (AFCO), e della Sottocommissione per la Sicurezza e la Difesa (SEDE), in cui ha ricoperto l’incarico di coordinatore per il Gruppo dei Socialisti e Democratici; membro sostituto della Commissione per gli Affari Esteri (AFET) e della Commissione per i Bilanci (BUDG), in cui ha ricoperto l’incarico di relatore permanente per il bilancio sulla PESC.

Nel 2010 è stato nominato negoziatore per il gruppo dei Socialisti e Democratici sull’istituzione del servizio europeo per l’azione esterna (con il deputato PPE Elmar Brok e il deputato ALDE Guy Verhofstadt).[10] È stato inoltre co-relatore in commissione Bilanci (con il deputato PPE Laslo Surjan) del bilancio rettificativo 6/2010 relativo all’istituzione del SEAE.[11]

Nel 2011 è stato nominato relatore (insieme a Elmar Brok) del progetto di decisione del Consiglio europeo che ha modificato l’articolo 136 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea relativamente al MES, il meccanismo di stabilità per gli Stati membri la cui moneta è l’euro.

Alla fine del 2011 è stato nominato (con Elmar Brok, Guy Verhofstadt e Daniel Cohn-Bendit) membro della squadra che ha negoziato a nome del Parlamento europeo il Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell’Unione economica e monetaria (il cosiddetto “Patto di bilancio europeo“).

Dal 2012 ha ricoperto l’incarico di coordinatore per il gruppo S&D nella Commissione Affari Costituzionali. È stato inoltre nominato membro sostituto della Commissione Affari economici e monetari (ECON) e membro titolare della Delegazione parlamentare per le relazioni con il Consiglio legislativo palestinese (DPLC). In commissione Affari costituzionali, è stato co-relatore (con il deputato PPE Rafal Trzaskowski) sulla composizione del Parlamento europeo in vista delle elezioni del 2014.

In commissione Sicurezza e difesa, è stato relatore sullo sviluppo della politica di sicurezza e di difesa comune a seguito dell’entrata in vigore del trattato di Lisbona.

Nell’ottobre 2012 è stato nominato negoziatore “sherpa” del Parlamento europeo, insieme a Elmar Brok, Guy Verhofstadt e Daniel Cohn Bendit, presso il gruppo di lavoro istituito dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy per la riforma dell’Unione economica e monetaria.
Nel 2013 è stato co-relatore con Rafał Trzaskowski sulla Relazione sui Problemi Costituzionali della Governance Multilivello nell’Unione Europea.[16]

Nel 2013, con Elmar Brok, Verhofstaft, Cohn-Bendit, Andrew Duff e Jo Leinen ha partecipato all’elaborazione del nuovo Trattato per l’Unione europea promosso dal Gruppo Spinelli, di cui è membro.

A seguito della sua rielezione a deputato europeo, il 7 luglio 2014 è stato eletto Presidente della Commissione per i problemi economici e monetari.

Relatore di numerosi provvedimenti, tra cui la relazione annuale sull’Unione bancaria, vari regolamenti sulle statistiche, le nomine ai vertici di Bce, Srb, Eba, Esma, Eiopa, Efsi, gli Npl e il nuovo programma InvestEu, è molto impegnato nel coordinamento dell’attività della Commissione Econ nell’ambito della regolamentazione dei mercati finanziari presiedendo tutti i triloghi legislativi.

Nel 2017 è stato nominato dalla Conferenza dei Presidenti membro del Brexit Steering Group – in rappresentanza del gruppo dei Socialisti e Democratici –, incaricato di seguire i negoziati Brexit per conto del Parlamento Europeo e coordinato da Guy Verhofstadt. Nell’ambito del Brexit Steering Group partecipa anche, insieme a Guy Verhofstadt e Elmar Brok, agli incontri degli sherpa del Consiglio Europeo sulla Brexit. Presiede il Financial Assistance Working Group, istituito nel 2016 dal Parlamento europeo per monitorare l’implementazione del programma di aiuti alla Grecia e future possibili programmi, e il Banking Union Working Group.

È molto attivo con discorsi e conferenze nel dibattito europeo sul futuro dell’Unione Economica e Monetaria, il completamento dell’Unione Bancaria e l’istituzione dell’Unione dei Mercati dei Capitali.

Nel 2016 il magazine Politico, che lo ha definito uno dei legislatori più efficienti dell’intero Parlamento, lo ha collocato tra gli otto deputati più influenti del Parlamento europeo.

Nel corso del suo mandato ha presieduto il numero record di 157 triloghi (le negoziazioni inter-istituzionali tra Commissione, Parlamento e Consiglio per definire le norme europee).

Si ricandida alle elezioni europee del 2019 con il PD nella circoscrizione del Centro Italia. Ottiene 66.965 preferenze risultando il primo dei non eletti. In seguito alla rinuncia di Pietro Bartolo al seggio ottenuto nella Circoscrizione Italia centrale per accettazione dello stesso del seggio parimenti ottenuto nella Circoscrizione Italia insulare, rientra tra gli eletti. Durante la fase di costituzione del nuovo parlamento europeo ha fatto parte della commissione di 40 parlamentari provenienti dalla diverse forze politiche, che hanno stabilito l’agenda parlamentare per il quinquennio, sarà l’unico italiano a parteciparvi[21]. Il 2 luglio 2019 diviene vicepresidente del Gruppo Socialisti & Democratici.

Il 10 luglio 2019 viene rieletto alla guida della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo[22].

Ministro dell’economia e delle finanze

Il 5 settembre 2019 diventa ministro dell’Economia e delle Finanze nel governo Conte II, succedendo a Giovanni Tria. Contemporaneamente si dimette da europarlamentare.

Intervenendo al meeting informale dei ministri delle finanze di Europa, come primo atto del suo mandato ha aderito alla Coalizione dei ministri finanziari per la lotta al cambiamento climatico.

Il 16 ottobre 2019, alle 4.35 di notte, il Consiglio dei Ministri, dopo 5 ore di riunione, approva la legge di Bilancio e il decreto fiscale collegato alla manovra finanziaria[24]. Tra i principali provvedimenti vi è un inasprimento delle pene per i grandi evasori e l’introduzione del cosiddetto piano Cashless, con l’obiettivo di aumentare i pagamenti elettronici anche attraverso l’introduzione di sanzioni per la mancata accettazione dei pagamenti con carte di credito o carta di debito.

Deputato nazionale

A seguito delle dimissioni di Paolo Gentiloni dal ruolo di deputato, il 26 gennaio 2020 viene indicato quale candidato in corsa per l’elezione alla Camera dei deputati nelle elezioni suppletive, per il Collegio uninominale Lazio 1 – 01, sostenuto dalla coalizione di centro-sinistra (PDIVEVArt.1SIPSIDemoS), dove viene eletto il 1º marzo.

Candidatura a Sindaco di Roma

Il 9 maggio 2021 annuncia di volersi candidare a sindaco di Roma in vista delle elezioni amministrative di ottobre e il 20 giugno vince le primarie del centro-sinistra con il 60,64% dei voti pari a 28.561 preferenze.[27] Oltre al PD, lo sosterranno una propria lista civica, Europa VerdeDemoS, Sinistra Civica Ecologista (progetto promosso da Stefano FassinaArticolo Uno e Sinistra Italiana)[31], Roma Futura [32] e PSI. Dal 18 ottobre 2021 nuovo Sindaco di Roma Capitale.

Roberto Gualtieri Sindaco di Roma G.Leanza/SCATTO ph (archivio)

Lazio vs Inter: 3-1

articolo: Gianluigi Pugliese, foto: Giuseppe Leanza/SCATTO

“Torna a vincere la Lazio di Maurizio Sarri e lo fa nel migliore dei modi davanti al proprio pubblico. Contro gli ex Inzaghi e Correa, ci pensano Immobile dal dischetto, Felipe Anderson e Milinkovic-Savic a rispondere all’uno a zero dell’Inter. I biancocelesti erano in svantaggio grazie al rigore realizzato da Perisic al 12’ del primo tempo. La reazione della Lazio si è concretizzata tutta nella ripresa. La partita è stata piuttosto equilibrata ma non si poteva pensare altrimenti visto il rientro dei numerosi giocatori dai rispettivi impegni con le nazionali. La gara si è accesa particolarmente nel finale, quando l’Inter ha protestato veementemente nei confronti dell’arbitro e degli avversari in seguito al 2 a 1 siglato da Felipe Anderson.

Dopo la pesante sconfitta subita a Bologna, la vittoria con l’Inter può dare consapevolezze di forza alla Lazio, che giovedì scenderà nuovamente in campo per l’impegno di Europa League alle 18.45 contro l’Olympique Marsiglia”.

Premio Nobel per la Fisica: Giorgio Parisi

articolo: Fonte “Sapienza – Università di Roma”” – foto: Giuseppe Leanza/SCATTO (www.scatto.org)

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Giorgio Parisi è Nobel per la Fisica 2021. L’assegnazione del Premio, resa pubblica martedì 5 ottobre dall’Accademia reale delle scienze svedese di Stoccolma, è giunta con la seguente motivazione: “per la scoperta del legame tra il disordine e le fluttuazioni dei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria”. 

“Quella di oggi è un’emozione difficile da tradurre in parole, è un orgoglio immenso, per la Sapienza, per la comunità scientifica e per il nostro Paese – sottolinea la rettrice Antonella Polimeni – Giorgio Parisi è un gigante, uno di quelli sulle cui spalle le generazioni future si siederanno per scrutare l’orizzonte della scienza e fare un passo ulteriore verso la conoscenza”

Giorgio Parisi, professore ordinario di Fisica teorica alla Sapienza di Roma, già Presidente dell’Accademia dei Lincei, è il 6° italiano a ottenere l’ambito riconoscimento nel campo della Fisica, dopo Guglielmo Marconi (1908), Enrico Fermi (1938), Emilio Segre (1959), Carlo Rubbia (1984), Riccardo Giacconi (2002). Nel 2021, il fisico italiano è stato insiginito del Premio Wolf ed è entrato, primo esponente dell’accademia italiana, nella Clarivate Citation Laureates per “le scoperte rivoluzionarie relative alla cromodinamica quantistica e lo studio dei sistemi disordinati complessi”.

Nato a Roma nel 1948, Parisi ha completato i suoi studi alla Sapienza dove si è laureato in fisica nel 1970 sotto la guida di Nicola Cabibbo. Ha iniziato la sua carriera scientifica ai Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, prima come membro del Cnr (1971-1973) e successivamente come ricercatore dell’INFN (1973-1981). Durante questo periodo ha trascorso lunghi soggiorni all’estero, prima alla Columbia University di New York (1973-1974), all’Institut des Hautes Etudes Scientifiques a Bures-sur-Yvettes (1976-1977), all’Ecole Normale Superieure di Parigi (1977-1978). Nella sua carriera scientifica, Giorgio Parisi ha dato molti contributi determinanti e ampiamente riconosciuti in diversi campi della fisica: fisica delle particelle, meccanica statistica, fluidodinamica, materia condensata, supercomputer. Ha, inoltre, scritto articoli su reti neurali, sistema immunitario e movimento di gruppi di animali. È stato vincitore di due advanced grant dell’ERC European Reasearch Council, nel 2010 e nel 2016, ed è autore di oltre seicento articoli e contributi a conferenze scientifiche e di quattro libri. Le sue opere sono molto conosciute.

Lo studioso ha già ricevuto in passato importanti riconoscimenti. Nel 1992 gli è stata conferita la Medaglia Boltzmann (assegnata ogni tre anni dalla IUPAP International Union of Pure and Applied Physics per nuovi risultati in termodinamica e meccanica statistica), per i suoi contributi alla teoria dei sistemi disordinati, e nel 2011 la Medaglia Max Planck, dalla società tedesca di fisica Deutsche Physikalische Gesellschaft. Ha ricevuto i premi Feltrinelli per la Fisica nel 1987 e Italgas nel 1993, la Medaglia Dirac per la fisica teorica nel 1999, il premio del Primo Ministro italiano nel 2002, i premi Enrico Fermi nel 2003, Dannie Heineman nel 2005, Nonino nel 2005, Galileo nel 2006, Microsoft nel 2007, Lagrange nel 2009, Vittorio De Sica nel 2011, Prix des Trois Physiciens nel 2012, Nature Award Mentoring in Science nel 2013, High Energy and Particle Physics dell’EPS European Physical Society nel 2015, Lars Onsager dell’APS American Physical Society nel 2016. Nel 2021 ha ricevuto il prestigioso Wolf Prize per la Fisica. È membro dell’Accademia dei Quaranta, dell’Académie des Sciences, dell’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti, dell’Accademia Europea e dell’American Philosophical Society.

Insieme a Giorgio Parisi il premio Nobel per la Fisica 2021 è andato anche a Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann; i due scienziati sono stati premiati “per avere studiato un modello relativo al clima della Terra, quantificandone la variabilità e prevedendo in modo affidabile il riscaldamento globale”. 

Alle 17,30 del 5 ottobre, in diretta dall’Aula magna, si è tenuta una cerimonia in onore di Giorgio Parisi. La manifestazione si è aperta con un’introduzione musicale, con l’Inno degli italiani e il Notturno in do diesis minore di Chopin, nell’esecuzione al piano del maestro Marco Scolastra. Giorgio Parisi, accolto da una lunghissima standing ovation, è stato salutato dalla Rettrice, a nome di tutta la comunità universitaria, e dalla Ministra dell’Università e della ricerca Cristina Messa. Il Premio Nobel ha concluso la cerimonia ricordando in particolare Nicola Cabibbo e ringraziando tutte le moltissime persone con le quali ha collaborato nella sua carriera scientifica. Dopo l’evento in Aula magna i festeggiamenti sono proseguiti al Dipartimento di Fisica, la “casa” dove Giorgio Parisi in tanti anni di lavoro ha elaborato le sue maggiori intuizioni e ricerche.